Un volume ricco di racconti di vita, testimonianze e immagini, quello scritto a quattro mani da Antonio Fabris e Mirco Crestani, per raccontare oltre cinque decadi di vita dell’Istituto Tecnico Industriale G. Galilei di Arzignano, specchio della storia di tutto il distretto vicentino della concia.
Foto di studenti, insegnanti, laboratori e visite di delegazioni estere, fanno subito intuire la grande dinamicità di questo istituto, fondato nel 1960 grazie ad una sinergia tra imprenditori e mondo politico dell’epoca, e che ha saputo creare generazioni di periti e tecnici conciari. “Non esisteva niente del genere in tutto il mondo – racconta Fabris, dal 1978 insegnante dell’ITI Galilei – e gli stessi professori, in maniera pionieristica, si dovevano talvolta inventare programmi d’insegnamento basati sulla loro personale cultura tecnica, spesso sperimentata nelle concerie del distretto”.
Nel 2015 l’ITI Galilei festeggia il cinquantenario dalla licenza dei suoi primi periti, avvenuta a cinque anni dall’avvio, nel 1965, con questo volume titolato “Maestri della concia, una scuola tra territorio e mondo”. In un ritaglio de Il Giornale di Vicenza del 1964, riprodotto nel volume, si legge “Un istituto unico nel Veneto, ormai conosciuto anche all’estero. Già prima del conseguimento del diploma, questi specialisti sono prenotati dalle maggiori industrie italiane ed europee “a chiarire l’eccezionale contributo alla professionalità di migliaia di studenti e il volano economico che tale istituto ha rappresentato per il territorio. E’ ancora così? “Oggi la professionalità richiesta è molto alta – sottolinea Fabris – e la figura del tecnico puro, non è più sufficiente a rappresentare la complessità di questa professione e la molteplicità di discipline che gli studenti devono acquisire, a partire da aspetti legislativi e ambientali sempre più complessi”.
Con questo libro, l’istituto e le sue persone, ricordano alla vallata, agli imprenditori, alla classe politica, a tutto il distretto conciario, di quanto sia stato strategico lo spirito propulsivo dato dall’ITI Galilei e di come lo sarà anche in futuro per favorire un vivace e responsabile sviluppo economico del territorio.